performance/installazione Milano, New York , Los Angeles 2011
Non si può descrivere a parole il pathos e la potenza dell’interpretazione dell’artista.
Ciriaca+Erre al centro di un palcoscenico disseminato di centinaia di monete di cioccolato, raccoglie e fonde il contenuto in uno stampo per produrre una scultura di cioccolato a forma di volto di un neonato.
Come una moderna Medea, accarezza e mangia il viso del bambino; la furia distruttiva e la disperazione dell’artista simboleggiano un atto di auto-cannibalismo che tutti compiamo quando taciamo o nascondiamo nelle aree più recondite di noi stessi, i nostri reali bisogni e le domande sollevate, a cui non vogliamo rispondere.