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2 YEARS 2 WEEKS 2 DAYS- Homeless, Fearless, Borderless

ongoing performance ➝ segui il progetto su instagram @ciriacaerre


Due anni fa, l’artista italo/svizzera Ciriaca+Erre ,ha abbandonato tutto per incamminarsi nella sua più lunga e audace performance che la vede nomade nel mondo.

Sola e a piedi, all’alba del 22 aprile 2022, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, si è incamminata dalle grotte di Matera, una delle città più antiche al mondo e sua città natale.

Così ha avuto inizio il suo viaggio intorno al mondo per la Pace e il Pianeta, alla ricerca dell’Umanità e delle comunità utopiche, che la porterà fino alle caverne africane dove Homo Sapiens ha sopravvissuto all’era glaciale.Il progetto intitolato ’2 Anni, 2 mesi e 2 Giorni: Senza Casa, Senza Paura, Senza Confini’ ha ottenuto il patrocinio morale da parte ella Città di Matera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Monte Verità (CH).

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Dopo nove mesi e oltre 2500 chilometri a piedi, ripercorrendo le vie degli antichi pellegrini con uno zaino di oltre 20 chilogrammi, Ciriaca+Erre è arrivata alla Pagoda della Pace di Londra in una fredda giornata di gennaio. Lungo il cammino, ha condiviso il tetto e i pasti con persone senza casa, immigrati, eremiti, monaci, monache di clausura, comunità utopiche e altro ancora.

A Londra, l’artista ha intrapreso un nuovo capitolo del suo progetto, accettando l’invito unico dei monaci buddisti giapponesi, Nipponzan Myohoji , attivisti per la Pace che l’hanno ispirata. Si è recata in India con il reverendo G. Nagase continuando il suo cammino accanto per rendere omaggio a Mahatma Gandhi nel 75º anniversario del suo assassinio.

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L’artista é ora in Argentina diretta alla ’Fine del mondo’ per ripercorrere i significativi passi della prima migrazione umana. Dopo aver attraversato 15 paesi e 4 continenti, la performance nomade di Ciriaca+Erre l’ha portata a camminare in luoghi significativi in tutto il mondo, per citarne alcuni:

  • L’artista si è recentemente avventurata nella foresta pluviale amazzonica, al confine tra Perù e Brasile, per incontrare alcune delle ultime tribù indigene che rischiano di scomparire.
  • In Giappone, ha marciato in ricordo delle tragedie delle bombe atomiche a Nagasaki e Hiroshima, camminando anche attraverso le aree contaminate di Fukushima, testimoniando gli effetti devastanti delle acque inquinate che stanno rilasciando nell’oceano.
  • Attraversando gli Stati Uniti, ha visitato il laboratorio segreto dove è stata creata la bomba atomica.
  • In Messico, ha vissuto l’impressionante migrazione delle farfalle e ha esplorato le ricche culture delle civiltà Maya e Inca.
  • È arrivata nelle incredibili Isole Galapagos, che hanno ispirato le teorie rivoluzionarie sull’evoluzione di Charles Darwin.
  • In Massachusetts ha camminato fino al luogo dove, il filosofo trascendentale, Henry David Thoreau, che ha ispirato il suo progetto, ha sperimentato la vita selvaggia nei boschi per "2 anni, 2 mesi e 2 giorni", dando vita alla prima consapevolezza ecologica già nel 1845, oltre ad aver ispirato anche Gandhi con il suo libro "disobbedienza civile".

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L’artista nomade, mossa dal principio di Gandhi, ’Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo’, trae ispirazione anche da una gamma di figure storiche e filosofiche, tra cui San Francesco, il filosofo Diogene, la visione di Ipatia di portare la cultura per le strade. Inoltre, è influenzata dal premio Nobel per la letteratura Herman Hesse, che ha scritto Siddhartha in Svizzera, vicino alla casa dove l’artista abitava.

La sua performance che unisce l’arte alla vita, vuole essere anche un omaggio per il centenario (2022) della pubblicazione di Hesse, incarnando il concetto della vita come un viaggio di coscienza.

"Io sono l’osservatore che diventa osservato in un viaggio di consapevolezza", afferma Ciriaca+Erre.

La sua performance affronta temi di pace, ecologia ed evoluzione umana, evidenziando la migrazione come una testimonianza dell’evoluzione umana e gettando luce su prove scientifiche come la scoperta del ’gene del vagabondaggio’ (mutazioni DRD4-R7) trovato nel 20% della popolazione.

Nel suo viaggio abbraccia esperienze diverse come il volontariato, partecipando a iniziative di riforestazione, aiutando la missione di Madre Teresa a Calcutta e collaborando con monaci per costruire Pagode della Pace in tutto il mondo. Intraprende anche un cammino interiore attraverso 100 estenuanti ore di meditazione Vipassana sotto 45 gradi in India.

Inoltre ricerca comunità utopiche, eco e pacifiche in tutto il mondo ispirata dalla prima comunità utopica e pionieristica europea nata in Svizzera nei primi del 1900, Monte Verità ad Ascona, che patrocina moralmente il suo progetto.

Dopo la « Fine del Mondo » è diretta in Cina per scoprire di più sull’ultima comunità matriarcale che sta scomparendo.

L’artista attraverso questa sua scelta di umiltà e vulnerabilità ci mostra che la vera forza risiede nella nostra capacità di essere gentili e ’umani’. Come lei stessa dichiara, "Attraverso questo viaggio, ho imparato che la nostra più grande forza non risiede nel potere, ma nella gentilezza, nella nostra umanità.

Follow her Instagram account @ciriacaerre, to be updated and inspired by the bravery and humility of her performance,an art form unlike any other, a celebration of life itself.

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