Sono un artista Italo/Svizzera attualmente nomade nel modo per una performance di 2 anni 2 mesi e 2 giorni iniziata nella giornata della Terra il 22 Aprile 2022.
Ho intrapreso questo viaggio partendo a piedi dalle caverne di Matera, Italia per raggiungere le caverne in Africa, dove l’homo sapiens è sopravvissuto all’era glaciale. La mia performance è un cammino di Pace e per il Pianeta alla ricerca dell’Umanità, trascendendo la soglia tra la vita e l’arte, trasformando la vita stessa in un’opera d’arte.
Guardo al microcosmo umano come un paradosso del macrocosmo dove tutto è collegato, Tutto è Uno. Crescere in una delle città più antiche al mondo mi ha spinto a indagare l’evoluzione dell’essere umano e il suo impatto sul nostro pianeta.
Affronto tematiche complesse come la disobbedienza civile, l’ecofemminismo, l’Anthropocene, i rituali e i comportamenti umani. Sono attratta dalla sospensione e dei frattali, con un particolare focus sulle "identità sospese" che richiamano le "eterotopie" del filosofo M. Foucault.
La mia pratica artistica esplora la relazione tra Essere Umano, Natura e Cosmo. Affronto paure e limiti, ricercando una semplicità volontaria e la connessione tra Arte, Vita e Spiritualità e si manifesta attraverso performance, installazioni, realtà virtuale sculture video d Incursioni urbane.
Le mie performance includono atti significativi, come lasciare andare tutto e camminare nel mondo per la pace e per il pianeta per oltre due anni, e trascorrere 366 ore in silenzio. Esploro anche tematiche cruciali filmando monaci buddisti in una prigione a trattamento avanzato portando alla luce le violazioni dei diritti umani e documentando la vita di donne isolate come streghe in remoti villaggi africani.
Sono l’osservatore che diviene osservato, in un viaggio di consapevolezza in cui imparo disimparando.
Premi e riconoscimenti: Premio Artista Bally CH (2019), finalist al Mostyn Visual Arts Centre/Galles ,UK (2015), Menzione Speciale del Premio Terna Italia (2010), Finalista Premio Cairo Italia (2001). Esposizioni: 55° Biennale d’Arte/Venezia, Padiglione Tibet, collaterale (2013) , Buchmann Galerie/Lugano (2014), Mostyn Visual Arts Centre/Wales- UK (2015), MAMM - Multimedia Art Museum,Moscow (2012), Museo Macro Testaccio/Roma (2012),Museo della Permanente/Milano (2012), FestivalEuropeo della Fotografia/Reggio Emilia (2012), Palazzo Collicola/Spoleto (2011), Palazzo Bagatti Valsecchi/Milano (2010), Fondazione Stelline
Ho intrapreso questo viaggio partendo a piedi dalle caverne di Matera, Italia per raggiungere le caverne in Africa, dove l’homo sapiens è sopravvissuto all’era glaciale. La mia performance è un cammino di Pace e per il Pianeta alla ricerca dell’Umanità, trascendendo la soglia tra la vita e l’arte, trasformando la vita stessa in un’opera d’arte.
Guardo al microcosmo umano come un paradosso del macrocosmo dove tutto è collegato, Tutto è Uno. Crescere in una delle città più antiche al mondo mi ha spinto a indagare l’evoluzione dell’essere umano e il suo impatto sul nostro pianeta.
Affronto tematiche complesse come la disobbedienza civile, l’ecofemminismo, l’Anthropocene, i rituali e i comportamenti umani. Sono attratta dalla sospensione e dei frattali, con un particolare focus sulle "identità sospese" che richiamano le "eterotopie" del filosofo M. Foucault.
La mia pratica artistica esplora la relazione tra Essere Umano, Natura e Cosmo. Affronto paure e limiti, ricercando una semplicità volontaria e la connessione tra Arte, Vita e Spiritualità e si manifesta attraverso performance, installazioni, realtà virtuale sculture video d Incursioni urbane.
Le mie performance includono atti significativi, come lasciare andare tutto e camminare nel mondo per la pace e per il pianeta per oltre due anni, e trascorrere 366 ore in silenzio. Esploro anche tematiche cruciali filmando monaci buddisti in una prigione a trattamento avanzato portando alla luce le violazioni dei diritti umani e documentando la vita di donne isolate come streghe in remoti villaggi africani.
Sono l’osservatore che diviene osservato, in un viaggio di consapevolezza in cui imparo disimparando.
Premi e riconoscimenti: Premio Artista Bally CH (2019), finalist al Mostyn Visual Arts Centre/Galles ,UK (2015), Menzione Speciale del Premio Terna Italia (2010), Finalista Premio Cairo Italia (2001). Esposizioni: 55° Biennale d’Arte/Venezia, Padiglione Tibet, collaterale (2013) , Buchmann Galerie/Lugano (2014), Mostyn Visual Arts Centre/Wales- UK (2015), MAMM - Multimedia Art Museum,Moscow (2012), Museo Macro Testaccio/Roma (2012),Museo della Permanente/Milano (2012), FestivalEuropeo della Fotografia/Reggio Emilia (2012), Palazzo Collicola/Spoleto (2011), Palazzo Bagatti Valsecchi/Milano (2010), Fondazione Stelline
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